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20/03/2017 ]
Dal modo in cui ha salutato ed è uscita dall’acqua dopo una fatica lunga 57 km, ovvero il percorso della Santa Fe-Coronda, prova del Grand Prix Fina, Barbara Pozzobon non sembrava una deb tra i veri granfondisti, ed invece a a 23 anni ricorderà questa domenica 5 febbraio. Perché ha vinto in 8 ore 53″42″ e dunque si può dire entra tra le protagoniste di quel bacino d’oro ed infinito che è il fondo azzurro. Effetto contagioso irresistibile: perché ci sono le punte, i gregari, i giovani ed insomma il sistema a scalare funziona. Barbara viene da Maserada sul Piave, gareggia per l’USD Hydros, è allenata da una donna, Barbara Bertelli, e grazie agli sponsor è riuscita a pagarsi questa trasferta rivelatasi trionfale. Dopo il primo Europeo tra i grandi a Hoorn, ora la mitica traversata sudamericana nel Rio Coronda, colorito dalla cornice di oltre centomila spettatori. Lei la più brava tra i 30 caimani coraggiosi, una delle 16 donne, la più resistente tra la l’argentina Pilar Geijo, la francese Aurelie Muller, le russe Olga Kozydub, Daria Kulik, le altre azzurre come Alice Franco e Martina Grimaldi. Se parti così, e la rassegna vede solo 4 tappe, chissà cosa succederà alla fine: prossima puntata il Canada a luglio, la Macedonia in agosto, Capri-Napoli a settembre. Lei spera sempre di poter qualificarsi per i Mondiali di Budapest o in alternativa di fare una puntata a Taipei per le Universiadi. Lei che si presenta al mondo. Esiste ancora la razza Piave, ha il volto e la tenacia di Barbara Pozzobon.
Risultati – Uomini – Damian Blaum (ARG) 8h28m16s14, 2. Edoardo Stochino (ITA) 8h33m50s43, 3. Evgenij Pop Acev (MAC) 8h33m50s75
Donne – 1. Barbara Pozzobon (ITA) 8h53m42s79, 2. Alice Franco (ITA) 9h01m20s70, 3. Aurelie Muller (FRA) 9h05m13s68
Articolo della gazzetta dello sport a cura di Stefano Arcobelli.