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10/01/2017 ]
Si sono conclusi al WFCU Centre di Windsor (CAN), i tredicesimi mondiali in vasca corta dove l'Italia, seppur con una delegazione ristretta ha ben figurato collezionando una medaglia di bronzo, quattro d'argento e due di bronzo.
Sono state tre le medaglie targate Veneto di questi mondiali, la più bella è stata sicuramente l'oro di
Federica Pellegrini nei 200 stile libero, con un riscontro cronometrico di assoluto valore, 1'51"75 che vale la miglior prestazione italiana con i costumi in tessuto. Una grande gara per gridare al mondo che Federica è ancora più viva che mai, queste le sue dichiarazioni a fine gara:
"Sono contentissima, questa medaglia chiude il cerchio di una carriera - dichiara felicissima la campionessa di Spinea allenata da Matteo Giunta - nuotavo in corsia tre e per un po' ho pensato a quella dannata finale olimpica di Rio. Soprattutto il pregara è stato difficile. Poi mi sono sciolta, sono entrata in acqua ed ho disputato la gara perfetta in rimonta come piace a me. Battere una come Katinka Hosszu (tre ori ed un argento a Rio, ndr) è sempre difficile e stimolante. L'avevamo preparata così con il mio allenatore ed è riuscita una gara perfetta. Questa medaglia è il frutto del sacrificio e della voglia di non mollare mai che fanno parte del mio dna anche a 28 anni"
Soddisfazioni che arrivano anche dalla staffetta 4x100 stile libero femminile con l'Italia che sale un gradino rispetto al bronzo di due anni fa e conquista l'argento iridato in 3'30"28 (frazioni: Erika Ferraioli 53"51, Silvia Di Pietro 52"06,
Aglaia Pezzato 52"52, Federica Pellegrini 52"19) dietro agli Stati Uniti (3'28"82). Terza l'Olanda in 3'31"10. Un argento ancora pù bello perchè nel finale thrilling il Canada, che aveva preceduto le azzurre, è stato squalificato per aver iscritto la campionessa olimpica dei 100 stile libero, Penny Oleksiak, come terza frazionista e poi l'ha schierata come quarta. Un errore banale che ha aperto la strada alla seconda medaglia iridata della storia delle azzurre volanti. Grandissima terza frazione per una super
Aglaia Pezzato che sprinta con il Canada e si riporta a ridosso delle statunitensi chiudendo in 52"52:
"Sono felicissima perchè questa staffetta mi gasa in maniera particolare - racconta la ventiduenne di Esercito e Team Veneto allenata da Antonino Spagnolo - dopo due anni e tanti altri buoni risultati, abbiamo dimostrato di essere un quartetto solido ed unito. Tutte e quattro riusciamo a sopperire a qualche mancanza delle altre e a tenere sempre un livello altissimo".
Aglaia Pezzato ancora protagonista assieme a Federica Pellegrini nel bronzo conquistato dalla 4x50 stile libero, che abbatte due record italiani. Silvia Di Pietro apre dal blocco e demolisce il primato italiano di 24"03 stabilito lo scorso anno a Netanya, abbattendo il muro dei 24" e toccando in 23"92 (poi portato sul 23"90 nella finale dei 50 sl); Erika Ferraioli in 23"52 lanciato mantiene la squadra in prima posizione;
Aglaia Pezzato spinge forte e tocca in 24"06 con il Canada che rinviene forte in prima posizione; chiude
Federica Pellegrini, non una specialista della supervelocità, che con i denti e il cuore ferma la piastra sul 24"11 per l' 1'35"61 ed il terzo posto: limato il precedente primato stabilito da Di Pietro, Ferraioli, Pezzato e Giada Galizi in 1'35"78 il 7 dicembre 2014 ai mondiali di Doha. Oro al Canada col record dei campionati di 1'35"00, poi l'Olanda in 1'35"37.
"Era una staffetta difficile perchè questa mattina siamo entrate più o meno tutte sullo stesso tempo - racconta Federica Pellegrini, alla settima medaglia iridata in corta - siamo contente, è stato bello e poi conquistare una medaglia in tre staffette su tre è una grande soddisfazione. Anche il record italiano nella staffetta 4x100 mista dimostra come questo sia un gruppo unito su cui puntare. Mi godo un campionato dove sono riuscita a chiudere un ciclo sportivo, vincendo un oro bellissimo (unico non vinto da Katinka Hosszu che ha conquistato 7 ori, record storico dei campionati, ndr), soprattutto ottenuto in vasca corta che non mi è mai stata congeniale". Alla sua seconda medaglia dopo la 4x100 stile libero,
Aglaia Pezzato sottolinea l'unità del gruppo:
"E' un podio bellissimo. Ci stiamo divertendo molto e l'affiatamento si vede in vasca - racconta la ventiduenne di Esercito e Team Veneto che si allena con Antonino Spagnolo - combattere con le più forti nazioni al mondo ci inorgoglisce e ci stimola. Noi ci siamo e per il futuro siamo ottimiste".
IL COMMENTO DEL CT CESARE BUTINI.
"L'obiettivo era aprire il quadriennio olimpico positivamente. Il comportamento dei ragazzi è stato ottimo, condito da alcuni record italiani che dimostrano la validità delle prestazioni. E' stato un campionato mondiale che ci deve proiettare verso il lavoro e l'attività della vasca lunga. Desidero esprimere un elogio particolare ai ragazzi, che hanno onorato la convocazione e dato dimostrazione di essere già in buona condizione. Queste prestazioni ci aiuteranno e saranno un trampolino di lancio per il futuro in vista del lavoro da svolgere verso i campionati mondiali in programma a Budapest il prossimo luglio. Voglio vedere tempi importanti già ai campionati assoluti che qualificheranno ai mondiali nelle gare individuali per poi completare la squadra in termini di staffetta e rifinire il lavoro".
I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE BARELLI.
"Mi congratulo con la squadra impegnata a Windsor per i risultati ottenuti e le medaglie conquistate. L'Italia del nuoto è stata ancora protagonista dopo la faticosa chiusura del ciclo olimpico. La delegazione ha onorato al meglio l'evento con delle punte di assoluto valore come l'oro di Federica Pellegrini, ultima affermazione che le mancava a livello internazionale di una carriera eccezionale, l'argento di Silvia Di Pietro nei 50 stile libero e quello di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero, e il ritorno sul podio di Fabio Scozzoli a distanza di quattro anni. Mi preme sottolineare la validità del movimento rappresentato dalle staffette, in questo caso femminili, a medaglia in tutte le gare cui hanno preso parte, tranne la 4x100 mista che ha comunque stabilito il record italiano. I risultati rappresentano solo la punta di un'iceberg prodotto da un sistema che prevede oltre 1400 società formate da atleti, dirigenti e tecnici che ogni giorno lavorano per garantire il futuro del nostro sport e il ricambio generazionale per restare ai vertici del movimento".
MEDAGLIERE (1 - 4 - 2)
ORO
Federica Pellegrini nei 200 stile libero in 1'51"75 *
ARGENTO
4x100 stile libero femminile in 3'30"28
Ferraioli, Di Pietro, Pezzato, Pellegrini
4x50 mista femminile in 1'45"38 record italiano
Scalia, Carraro, Di Pietro, Ferraioli
1500 stile libero in 14"21"94
Gregorio Paltrinieri
50 stile libero F 23"90 record italiano
Silvia Di Pietro
BRONZO
Fabio Scozzoli nei 100 rana in 57"04
4x50 stile libero in 1'35"61 record italiano
Di Pietro, Ferraioli, Pezzato, Pellegrini
RECORD ITALIANI (5)
4X50 mista F
Italia (Scalia 26"96 pp, Carraro 30"12, Di Pietro 24"88, Ferraioli 23"42) 1'45"38 in finale
4x50 stile libero F
Italia (Di Pietro 23"92 RI, Ferraioli 23"52, Pezzato 24"06, Pellegrini 24"11) 1'35"61 in finale
50 farfalla F
Di Pietro 23"92 nella prima frazione della staffetta 4x50 sl
Silvia Di Pietro 23"90 in finale
4x100 mista F
Italia (Scalia 58"82, Carraro 1'05"43, Di Pietro 56"38, Pellegrini 52"95) 3'53"58 in finale